Libri e contro il tarlo inimico di Roberto Roversi

Un regalo che Roversi fa a tutti gli amanti dei libri e dei luoghi dove i libri si trovano, biblioteche, librerie, mercatini, le librerie di casa.
Poesie e immagini dedicate ai libri e a chi, ai libri, ancora si rivolge, a chi, come Roversi, pensa che il libro non sia un oggetto ma sia vivo.

Ecco una delle poesie




Come si chiude una libreria
quando il libraio vecchio stanco muore?
Bruciando i libri
vendendo i libri
mangiando i libri
strappando i libri
dimenticando i libri
nella polvere della lotta greco-romana per la vita
ascoltando i libri camminare per la strada
investendoli di male parole
plagiandoli con segni segreti
non concedendo nulla al caso
non lasciandosi intimorire dal loro vocìo
buttandoli in un campo per farli morire
poi via sgommando con l'automobile
perchè il libro piangente
corre nella polvere
come fa il cane in una domenica d'agosto?
La libreria chiusa e venduta
non ha posto per la malinconia
è una caverna senza voli
e gli scaffali vuoti aspettano la spada
di un angelo vendicatore.
I libri ascoltano le ore passare
prima del delirio dell'alba.

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