Le vetrine di una libreria

Riempire di libri una vetrina è un lavoro, un impegno da fare di frequente e con cura, è la migliore presentazione della libreria.
Ma non solo: è anche una passione.
E a volte è un omaggio, come le vetrine di oggi.
Un omaggio, prima di tutto, alle due signore che erano prorietarie di questi libri (oggi solo libri usati in vetrina): so poco di queste due signore, della loro vita e dei loro gusti. So quello che mi dicono i loro libri e potete vederlo anche voi, basta guardare quanti e quali libri di poesia ci sono (fra parentesi, è uno dei settori che vende di più in questa libreria).
E' un omaggio anche ad un illustratore, Ferenc Pinter, a cui è dedicata la parte centrale della vetrina grande.
E, infine, un omaggio ai maturi signori con un cuore da bambino, a tutti quelli che si sono fermati di fronte alla vetrina dedicata ai fumetti, sono rimasti letteralmente a bocca aperta dallo stupore e sono entrati in libreria con un grande sorriso di felicità e di bei ricordi di quando leggevano i fumetti di B.C., Braccio di ferro, Momma, Dr. Smock.

Riportare alla luce certi libri dà grandi soddisfazioni: non sono reperti archeologici e nemmeno codici miniati ma un libro come quello di Schultz, creatore dei Peanuts, dal titolo "Il bambino a una dimensione" meriterebbe da solo una vetrina tanta è la forza di far rivivere quegli anni.









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