Il nuovo libro di Simone Marcuzzi ha come protagonista un giocatore di basket, Vittoriano Cicuttini, uno dei primi italiani a giocare nel campionato stellare, in NBA.
Chiariamo subito una cosa, giusto perchè non facciate come me che sono andato a googlare più di una volta Cicuttini o giocatori italiani nba : il protagonista del libro non è esistito, non c'è stato un Cicuttini, nato in Friuli, che è andato a giocare prima a Milano con Meneghini e poi negli States sotto canestro con Michael Jordan. Non c'è stato ma poteva, e qui Marcuzzi ci rende tutto credibile, verosimile, in una parola: un romanzo.
Ma è una autobiografia, raccontata da un uomo adulto, Vittoriano ormai cinquantenne, che fa i conti con la sua esistenza. E' stato un campione di basket, uno spilungone da due metri e quindici con un gancio micidiale, ha giocato con i migliori giocatori: ne ha da raccontare. Ma non è solo basket, non è solo sport: è vita.
Non so per quale motivo Marcuzzi abbia scelto questo personaggio, questo sport per raccontare la vita, quanta ce n'è in un uomo, il coraggio, quante ce ne vuole per uccidere il proprio padre, la dedizione, quante volte bisogna ripetere un gesto per diventare bravo, la forza, quanta ce ne vuole per rialzarsi ad ogni caduta.
So che c'è riuscito, con uno stile piano, da vera autobiografia.
Simone Marcuzzi
Ventiquattro secondi
Autobiografia di Vittoriano Cicuttini
331pp, 18€
66thand2nd