I libri cambiano il destino delle persone

Così inizia il libro di Dominguez, La casa di carta. Per esemplificare il concetto, al primo posto mette il nostro Salgari "ci fu chi lesse Pirati della Malesia e divenne professore di letteratura in remote università". Se ripenso alle parole di Paco Ignacio Taibo II, l'influenza salgariana sul continente sudamericano deve essere stata veramente potente.
I libri cambiano il destino delle persone. Questo incipit è anche il motore di questo racconto lungo (85 pagine). I libri hanno cambiato il destino a Bluma, giovane insegnante universitaria, la cui morte è legata a un libro: "Nella primavera del 1998 Bluma Lennon comprò in una libreria di Soho una vecchia edizione delle poesie di Emily Dickinson e, arrivata alla seconda poesia, al primo incrocio, fu investita da un'automobile".
I libri hanno cambiato Carlos, bibliofilo legato e stregato dai libri, la cui opera dà il titolo al libro. I libri cambiano anche l'io narrante di questa storia, impegnato in una ricerca di spiegazioni originata da un libro che Carlos restituisce ad una ormai defunta Bluma.
Questo è un libro per lettori forti, per che crede nel potere dei libri, per chi vive di e con i libri, per i collezionisti: solo loro troveranno in questa piacevolissima ed elegante storia una sorta di atto di fratellanza, di comunanza di idee e passioni.

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