Il canto del crepuscolo di Helen Humphreys

crepuscolo : s.m. Luce diffusa dagli strati alti dell'atmosfera quando il sole non è ancora o non è più all'orizzonte, all'inizio o alla fine del giorno. Ma si intende nell'uso comune soprattutto il periodo fra il tramonto del sole e il calar della notte. Per i toni dolci che la luce e i colori assumono in quell'ora, per il suo coincidere con la fine del periodo lavorativo tradizionale, specie nel mondo contadino, e perché l'ora prelude alla notte (dal DIR dizionario italiano ragionato).
Nel suo ultimo romanzo: "Il canto del crepuscolo", la scrittrice e poetessa canadese Helen Humphreys è bravissima a restituirci, attraverso i personaggi che popolano il libro, quel senso di spaesamento e indefinitezza che ognuno di noi ha provato davanti alla luce crepuscolare. Ambientato durante il secondo conflitto mondiale, il romanzo si dipana attorno alle vite devastate di quattro personaggi: James, aviatore fatto prigioniero che per resistere si reinventa ornitologo, la moglie Rose che, incapace di contenere la sua femminilità nell'attesa, trova un altro sfortunato amore, la cognata Enid la quale, dopo una convivenza forzata con Rose, rivedrà molte delle convinzioni che avevano corazzato e protetto il suo spirito. E il Kommandant del campo di prigionia dove si trova rinchiuso James, che amava le lettere classiche e si vede costretto ad indossare una divisa e farsi carnefice ogni giorno. Per tutti loro la vita resta in bilico tra il buio profondo della notte in arrivo e la speranza di un nuovo giorno. La penna della Humphreys ci accompagna in questo labirinto di sensazioni in bilico con una scrittura limpida e precisa, che chiede al lettore di prestare attenzione ad ogni parola.

Helen Humphreys
Il canto del crepuscolo
traduzione Fabio Viola
© Playground
pp205 €16,00
titolo originale Evening Chorus

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