Bengodi di George Saunders

Con Bengodi Saunders propone la sua peculiare visione fantafuturistica, applicandola a una serie di contesti estranianti e artefatti. Comune denominatore dei racconti di questa raccolta è l’ambientazione: una sorta di Disneyland a tema, dei nonluoghi dove la prevaricazione e l’assoggettamento sono un dato apparentemente ineluttabile, e dove la memoria e la reiterazione di modelli storici o teorici preconfezionati diviene la causa e il pretesto per il dominio.
In un futuro fin troppo attualizzabile, sfilano personaggi che si contrappongono alla recita quotidiana creando piccoli grandi atti di resistenza. Muovendosi in un panorama in cui predomina il grottesco, essi tentano di sovvertire una logica macchinosa e cinica, dove chi non fa funzionare il congegno ne resta stritolato, dove l’onda della miseria morale sommerge quasi tutti.
La tragicommedia umana messa in scena da Saunders lascia abbagliati; la decadenza della società affluente viene messa alla berlina tra un sorriso e una lacrima: dietro i bagliori della produzione del divertimento sintetico emerge prepotente l’interrogativo l’esistenziale.

Sulle colline sta arrivando un temporale e il dépliant di uno studio fotografico mi si appiccica al petto. Un fulmine colpisce l’asta con la bandiera del mattatoio e mette le antilopi in fuga come pesciolini, la pioggia comincia a cadere e finalmente, ora che ho perso quel che c’era da perdere, il mio cuore nero e straziato si ribella e dice basta, ora basta, ho davvero toccato il fondo.

courtesy by Martina Mantovan


George Saunders
Bengodi e altri racconti
traduzione Cristiana Mennella
© minimum fax
pp213 €16,00
titolo originale CivilWarLand in Bad Decline

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