LA METÀ DEL DIAVOLO di Joseph Incardona


Tra i noir a cui abbiamo deciso di dedicare una stecca della vetrina c'è La metà del Diavolo di Joseph Incardona. Spesso noi librai ci raccontiamo i libri e ci scambiamo qualche pagina.

Riportiamo la pagina 181 di questo noir forte, ambientato in autostrada, durante le vacanze d'agosto, duro per argomento e scrittura, che mette a dura prova la bocca dello stomaco.

La nausea, ad esempio, è ora nel cuore della notte. No, per Tia Sonora non più, lei che in pancia ormai non ha nient'altro che intestini e organi, lei che non ha più nessuno spazio pe procreare, nessun vuoto da riempire, no, solo esperienza, tonnellate di esperienza da tramanandare, ma lei non tramanderà un bel niente perché si è stancata di essere una Cassandra e, contrariamente alla maggior parte dei vecchi, raccontare e raccontare ancora la annoia da morire perché ha capito che il tempo è come una risacca sulla spiaggia, cancella ogni cosa, ha capito che ogni nuova vita significa ricominciare da zero, che le generazioni precedenti combattono senza sosta per controllare le nuove generazioni, innalzano dighe, strutture, ma l'omuncolo che arriva è sempre lo stesso animale che cresce e vuole respirare, bere, defecare, un animale che cresce e vuole amore, spazio, piacere, conquista, un animale che invecchia e vuole sicurezza e regole e un dio per l'aldilà, e in un certo senso se Tia Sonora crede ancora alla parola, è solo per passare il tempo, ma mai una parola di verità, no, mai trasmettere la fiaccola dell'esperienza - i vecchi non hanno niente da dire, ci si annoia, la saggezza è un'eccezione perché i vecchi coglioni, prima, sono stati giovani coglioni - no, soltanto parlare e bere e sbronzarsi nel lago trasparente di un alcol bianco, poiché tutto ciò che proviamo - e Tia Sonora, dall'alto dei suoi quasi settantanove anni, è categorica - tuttociò che proviamo veramente nel corso della nostra vita è assolutamente, definitivamente, intrinsecamente segreto.
Siamo soli.
Cosmonauti di merda alla deriva nello spazio.
Nello spazio nessuno può sentirti urlare, diceva la locandina di un film.
Ed è esattamente così.
Siamo soli con i nostri segreti.




La metà del Diavolo

di Joseph Incardona
tradotto da Claudine Turla
277 pagine, 17 €
NN editore 2016





 


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