Qui di seguito il comunicato che abbiamo dato alla stampa che riassume la situazione, le nostre motivazioni per la protesta e la proposta concreta per aiutare la nostra libreria.
Da
quando è iniziato il "caso librerie" a Venezia, con
l'annuncio della chiusura della Goldoni e ancora prima con quello
della Laboratorio Blu, la libreria Marco Polo ha cercato sempre di
avere un ruolo defilato, di documentazione e supporto.
la vetrina oscurata |
La
documentazione non si è limitata alla triste conta delle librerie
"cadute", abbiamo reso noto quello che in altre parti del
mondo viene fatto: è nostra la proposta di usare immobili di
proprietà di enti pubblici o simili per ospitare librerie in
difficoltà con gli affitti, era nostra l'idea di aprire dei bar
nelle librerie.
Da
giorni siamo coinvolti in un progetto di salvataggio della libreria
Laboratorio Blu, una persona molto interessata a rilevare questa
libreria ha il nostro aiuto tecnico/pratico ed economico.
Abbiamo
lavorato con il gruppo di scrittori che si sta organizzando a favore
e in nome delle librerie veneziane: li ringraziamo per quello che
stanno facendo, senza alcun interesse, e per aver avuto l'umiltà di
ascoltarci.
a che ora chiude Venezia? |
In
questo stato avremmo preferito rimanere: documentazione e supporto,
continuando il nostro lavoro in libreria.
Ma
ieri sono arrivate due multe, due multe per la stessa locandina di un
reading, "Hotel Serenissima" di e con Paolo Ganz, un
reading di libri che già erano usciti da anni, un'occasione per
salutare la Venezia di Paolo che tra poco uscirà con un nuovo libro
centrato su altri temi.Un incontro bello, con molta gente, un
incontro che ha lasciato in tutti i presenti la voglia di rifarlo, di
sentire ancora le parole lette da un autore. Le multe però segnano
un prima e un dopo, perchè queste multe destabilizzano l'idea stessa
di libreria, minano la sopravvivenza della libreria non per l'importo
di quest multa (1007,07 EUR) ma per la minaccia di ripetersi.
Libreria
Marco Polo nei primi quattro mesi del 2013 ha organizzato 15 eventi,
già realizzati o programmati entro fine Aprile. In questi eventi c'è
di tutto: presentazioni libri, reading d'autore, letture collettive,
firmacopie, incontri con editori, anche l'apertura di una Zona
Temporaneamente Libraria al Laboratorio Morion.
La
natura della libreria è l'incontro fra libri e lettori, l'incontro
fisico, il contatto degli occhi sulla copertina e delle mani sulla
carta, la voce del libraio che parla del libro e l'incontro del
lettore con l'autore. Senza eventi, senza incontri con i lettori con
al centro il libro, la libreria, per come la vediamo noi, non può
essere. Senza eventi non c'è la libreria. E senza locandine per
comunicare e plateatico per ospitare non ci sono eventi. Da qui la
nostra decisione di chiudere la libreria: adesso abbiamo ricevuto una
multa per una locandina ma non possiamo organizzare ancora eventi con
l'eventualità che ne arrivino altre.
Enrico Palandri |
Pr
questo motivo oggi le nostre vetrine sono oscurate, per questo,
parafrasando il celebre libro di Calvino abbiamo scritto "La
città delle librerie invisibili", perchè una libreria che non
può farsi conoscere, una libreria che non da' sull'esterno è una
libreria invisibile, una libreria che muore. E a noi non piace morire
lentamente.
Molti
dicono che il Comune non fa abbastanza per le librerie, sono delusi
di quanto fatto. Noi invece vogliamo dimostrare che anche a Venezia
ci sono amministratori che sanno rischiare e che possono intervenire
per salvare una libreria. Noi proponiamo che alle librerie venga dato
ogni anno un certo numero di locandine esentate da imposta per
comunicare eventi e la concessione, solo per eventi e non per vendita
libri, dell'uso del suolo pubblico con
semplice domanda al SUAP senza
ulteriore pratica di patrocinio del Comune.
Enrico Palandri, Claudio Moretti, Alon Altaras |
Alla
fine dell'anno le librerie beneficiate da questo provvedimento
forniranno un rapporto degli eventi realizzati con indicazione di
autori, libri, editori, affluenza e se il rapporto verrà "approvato"
dall'assessorato alla cultura, questa forma di patrocino annuale
verrà esteso di un altro anno.
Questo
è possibile? Questa strada è praticabile? Secondo noi lo è,
speriamo di non dover trovare un altro esempio parigino prima che
l'amministrazione faccia sua questa idea.
Questo
provvedimento può salvare una libreria, la Marco Polo, ma non
intacca di una virgola la situazione di librerie che non fanno
eventi. Ma da qualche parte bisogna pur iniziare e come la Marco Polo
ci sono altre realtà a Venezia con problemi analoghi, pensiamo al
negozio di giocattoli Lanterna Magica che non può organizzare
laboratori gratuiti per bambini di fronte al negozio.
il libraio legge Odelia |
Oggi,
per far capire cos'è una libreria, cosa fa una libreria, abbiamo
chiamato amici, lettori, clienti, scrittori a dare il loro
contributo, grande e piccolo, di presenza o di performance.
Domani
non si sa: le sorti della libreria Marco Polo, la sua possibilità di
sopravvivere restando una libreria che vende libri, consiglia libri,
presenta libri, sono nelle mani di questa amministrazione comunale.
Un provvedimento come quello da noi proposto o un altro che abbia gli
stessi effetti, approvato in tempi rapidi, farà vivere la libreria.
Senza, la libreria Marco Polo chiude.
Come si vede dalle foto, la giornata è stata di allegra protesta perchè sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re.
Questa nostra inziativa ha avuto un grande risalto qui a Venezia ma non solo.
Da varie parti d'Italia, da librai ed editori abbiamo avuto solidarietà e inviti a continuare questa lotta.
Questi i commenti e gli articoli dedicati alla nostra iniziativa:
Articolo comparso su LIBEROS che potetre trovare QUI molto interessante perchè spiega bene cosa significhi fare presentazioni in libreria.
Dal blog di Tramezzinimag, un blog francese, questo ampio resoconto QUI
Da Sherwood un articolo di Marco Maschietto QUI
Dal Emergency (gruppo di Venezia) una lettera di solidarietà QUI
Questi i commenti e gli articoli dedicati alla nostra iniziativa:
Articolo comparso su LIBEROS che potetre trovare QUI molto interessante perchè spiega bene cosa significhi fare presentazioni in libreria.
Dal blog di Tramezzinimag, un blog francese, questo ampio resoconto QUI
Da Sherwood un articolo di Marco Maschietto QUI
Dal Emergency (gruppo di Venezia) una lettera di solidarietà QUI