COOP ? No, grazie

Mentre Molesini, il neo vincitore del premio Campiello, dedica il suo premio ai librai, le COOP lavorano per l'estinzione delle librerie.
Alla COOP, come recita il loro depliant, "trovi anche i libri di testo per le scuole medie inferiori e superiori", sconto 10% per tutti e 15% per i soci.
Mi limito volutamente alla situazione di Venezia: questa operazione, completamente lecita, porterà in breve tempo a dare la spallata finale e far chiudere le poche, due, librerie a Venezia centro storico che si occupano di libri di testo: Libreria Goldoni e Libreria Capitello.

La COOP è nel suo diritto, la sua operazione è lecita e come biasimare una persona, magari con più di un figlio, che risparmia 10 o 15% dell'importo dei libri di testo.

Quando però le uniche due librerie di Venezia che vendono libri di testo chiuderanno, si leveranno i soliti lamenti: quelli che oggi vanno alla COOP a comprare i libri, per favore, si astengano dal lamentarsi ma guardino, con piacere o dispiacere, le conseguenze delle proprie azioni.

E quando ci si lamenta della difficoltà a far avvicinare i giovani alla lettura e magari sentiamo dire che la COOP fa molto per la cultura, magari organizzando AD ALTA VOCE, pensiamo che intere classi di ragazzi delle medie e delle superiori hanno perso anche una delle poche occasioni che hanno per entrare in libreria perchè i libri di testo li hanno trovati giusto sopra i sottaceti oa fianco dei surgelati.
Io ho occasione, dal mio punto di osservazione privilegiato, di vedere quale approccio hanno gli adolescenti veneziani (e italiani) e quelli dei paesi del Nord Europa: i nostri, nella maggioranza dei casi, entrano in libreria con il timore del luogo sconosciuto, i loro coetanei tedeschi o inglesi invece sanno come muoversi, sanno che i libri si prendono in mano, si aprono e si sfogliano: per loro la libreria è un luogo familiare. Che voglia dire qualcosa?

Ognuno può avere il proprio giudizio sulle singole librerie e sulle librerie che a Venezia vendono libri di testo, ma tutti si ricordino che se oggi una di queste librerie chiude, domani non se ne aprirà un'altra, rimarrà chiusa e basta.

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