Dovevo rifarmi gli occhi, dopo le copertine che avevo visto in questi giorni.
Oggi mi รจ arrivata, da un mercatino, una borsa di bei libri e fra questi ce n'era uno che mi ha subito colpito per la copertina. Mi sembrava di riconoscere il talento.
Eccola, semplice ma geniale: il pugno che opprime, il lettering dell'autore che compone il braccio, il titolo con sottotitolo che stanno lรฌ ad essere schiacciati, formano il contrasto necessario alla mano perchรจ questa diventi simbolo del potere.
La copertina รจ di Silvio Coppola, autore di molte copertine per Feltrinelli negli anni '60 e '70.
Cosa ci vuole per una bella copertina? Idee e padronanza dei propri mezzi. Rimaniamo con questo illustratore che non รจ mai diventato famoso.
Sempre per Feltrinelli realizza alcune copertine geniali: quella dell'inquisizione spagnola con questi figuri alla KKK, triangoli grigi con gli occhi su sfondo rosso, profonditร data solo dalla diversa tonalitร di grigio.
Oppure questa raccolta di poesia russa, con questo lettering che occupa tutto lo spazio disponibile, forse una delle copertine che preferisco in assoluto.
Non รจ che allora non si usassero le foto, anche le foto di volti di persone, perรฒ con altri risultati.
Finisco questa panoramica sulle copertine di Silvio Coppola con altre due copertine per Feltrinelli, per la collana I NARRATORI, molto diverse da quelle viste finora.