Il bimbo del libro, sempre sostenuto dal gatto Nino, gran maestro di rilassamento, ci accompagna attraverso gli àsana, le tantissime posizioni nelle quali si ricerca l’immobilità (e vi assicuro che il momento in cui la si sfiora è meraviglioso).
Di sera, a casa, dopo la lezione di yoga, eccolo a ripassarle tutte, per migliorare la tecnica.
Ed ecco, anche, uno dopo l’altro, belli diritti e fieri, i nostri Animali che ci vengono sempre in aiuto e ci mostrano come fare. Molte posizioni yoga, infatti, portano il loro nome, tra di queste ci sono quella del maestoso leone, quella dell’immobile tartaruga, quella del regale cobra e anche quella dello snodatissimo gatto. Sono sicura che Nino è capace di tenere le spalle bene aperte, io invece lo dimentico spesso. Per fortuna c’è la mia maestra di yoga a ricordarmelo: «Sabina apri le spalle!». Questo è il buon consiglio, per lo yoga e per la vita, che accompagna sempre i miei àsana. Che bello poter cominciare a seguirlo da piccoli piccoli.
courtesy by Sabina Rizzardi