Aprendo i libri di Vanvere Edizioni
sorrido. Non ci sono parole. Quelle ce le mettiamo noi, interagendo
con loro. Tempo fa, parlando con un amico, si diceva che nei giochi
per bambini, oggi, poco, o quasi nulla, è lasciato al caso.
Per
esempio le costruzioni costruiscono sempre qualcosa di indicato sulla
confezione. Ecco, ciò che guida questi libri è, invece, la
necessità di un nostro intervento diretto che, ogni volta, ha esito
diverso.
In "Bestiario accidentale",
attraverso un effetto domino animale, avvengono incontri tra animali
che, di solito, non si incontrano: la capra e l'orso, l'orso e l'oca,
i pipistrelli e i granchi, i granchi e i tapiri. Le uniche parole del
libro sono i loro nomi scientifici da imparare. Le combinazioni e le
storie che si possono inventare sono, appunto, impreviste e
tantissime. I ritratti degli animali si possono anche strappare,
lungo le linee tratteggiate, per portare con sè il proprio preferito
o conservarlo in un posto a noi caro.
Anche in "Libretto postale"
ci sono tanti animali straordinari, come il cane puliziotto,
tutti protagonisti di vere e proprie cartoline da spedire a chi
vogliamo, da ornare con i nostri messaggi.
L'unica cosa che non possiamo spedire
sono le vanvere prioritarie,
ovvero i francobolli che accompagnano il libro.
Courtesy by Sabina Rizzardi