IL NOSTRO RIPARO di Frances Greenslade


Dopo che mamma ci ha lasciate ho provato a fare una lista delle cose importanti che ci aveva detto: Non prendete mai decisioni importanti la sera tardi. Non toccate i lati della tenda se piove. Non appoggiatevi mai a una stufa perché non saprete mai quando sarà calda. Non bevete l'acqua di un ruscello se non sapete qual è la sorgente. Gli esseri umani sono imprevedibili.


Delle tante letture del libro, dei tanti rapporti, quello della sorellanza è quello che più mi è piaciuto e toccato, la storia di due sorelle, Jenny e Maggie, prima orfane di padre e poi con la madre che le lascia e se ne va. Il libro è raccontato da Maggie e ci si rendi conto che i bambini sono delicati e più forti di quello che pensi, che i ragazzi sono acerbi e più resistenti di quello che ti aspetti.

Ma ho iniziato a scrivere anche per lei, per mamma. O Irene, come la chiamavano gli altri, visto che tanto tempo fa si è disfatta di qualunque significato "mamma" avesse avuto per lei. E neppure mentre scrivevo c'è stato verso di porre fine al senso di colpa che affiorava quando pensavamo a lei: non l'abbiamo cercata.

È lei la gamba del tavolo. Fin dall'inizio.
Il libro di Greensdale commuove, tocca i sentimenti in modo mai banale, le parole che descrivono le vicende e le relazioni delle due sorelle Jenny e Maggie e della madre Irene sono scelte con cura. Chi arriverà alla gamba del tavolo della citazione lo farà con occhi un po' umidi.



Il nostro riparo
di Frances Greenslade

traduzione di Elvira Grassi
Keller editore 

€ 16,50



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