Giovedì 1 marzo alle 20 alla Libreria MarcoPolo-S.Margherita
il regista Sergio Basso ci racconta
Cessi Pubblici di Guo Shixing
Cue Press
il libro
Una delle ultimi creazioni di Guo Shixing è Cesuo [Bagni pubblici] allestito al Capital Theatre di Pechino nel 2004. L’evoluzione della Pechino nella seconda metà del Novecento è raccontata impietosamente attraverso un cesso pubblico, il suo custode, i frequentatori del quartiere: chi fa carriera, chi si arrampica socialmente, chi naufraga nonostante tutte le buone intenzioni, chi si perde e chi si reinventa. Chi svende i propri sogni e chi resiste, spezzandosi. Uomini e donne. Dagli anni Settanta ai giorni nostri. Dalla rivoluzione culturale al Grande Decollo Economico. Il tutto in soli tre giorni: uno nel 1975, uno nel 1985, uno nel 1995. La Cina si guarda allo specchio in questo testo e che si rivela un’immane metafora della crisi economica e sociale contemporanea, del bivio tra collettività ed individualismo. E ha qualcosa da dire anche all’Occidente. Il copione è inedito in Occidente; la traduzione dal cinese è del regista Sergio Basso.
L’autore
Guo Shixing è uno dei più grandi drammaturghi cinesi. Negli anni Novanta ha concepito la trilogia Yuren, Niaoren, Qiren [Uomini-pesce, Uomini-uccello, Uomini-scacco]. In tre pièces affronta tre hobbies dei pechinesi: andare a pesca, portare i canarini al parco, giocare a scacchi nei crocicchi. Tre passioni, folkloriche, icastiche, che sconfinano rapidamente nell’ossessione. Ed ecco che esaminare un passatempo diventa l’occasione di raccontare la società cinese contemporanea e le sue idiosincrasie. Perché presenta in maniera icastica una realtà, quella cinese, sempre più presente nel nostro orizzonte quotidiano. Perché sebbene parli di una realtà specifica, le sue parabole sull’essere umano riescono a essere universali. Sembra un Aristofane moderno venuto dall’Oriente.
Il regista
Sergio Basso, regista teatrale e cinematografico, sinologo, si dedica da anni all’interazione culturale tra Cina ed Italia.
Suo il documentario sulla comunità cinese di Milano, Giallo a Milano. I suoi film sono stati premiati in diversifestival internazionali: Locarno, Annecy, Nyon, Beijing, Torino, Mosca, Rio de Janeiro, Toronto. Nel 2014 ha girato un documentario in cinese su Guangwudi, il più grande imperatore cinese del I d.C, per il prime time della televisione cinese di stato, CCTV. Nel 2016 è stato richiamato in Cina da BeijingTV, per girare il nuovo documentario - per l’uscita cinematografica - sull’ottantesimo anniversario della Lunga Marcia. Il suo ultimo film, Amori elementari, con Cristiana Capotondi, è una co-produzione italo- russa uscita al cinema in diversi Paesi, dal Canada all’Australia, e premiata a vari festival internazionali.
Il 2 e 3 marzo sarà possibile vedere lo spettacolo presso il teatro di Santa Marta
https://www.unive.it/pag/30068/
INGRESSO LIBERO
sino a esaurimento posti
Per informazioni
Libreria MarcoPolo
Campo Santa Margherita 2899
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